STAR WARS – L’ASCESA DI SKYWALKER

PROGRAMMAZIONE
TERMINATA
STAR WARS – L’ASCESA DI SKYWALKER
LA CONCLUSIONE DELLA TERZA TRILOGIA DEDICATA A STAR WARS
STAR WARS – L’ASCESA DI SKYWALKER
(Star Wars: Episodio Ix - The Rise of Skywalker)
Regia: J.J. Abrams
Cast: Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac
Genere: Azione, Avventura, Fantastico
Durata: 155 min. - colore
Produzione: USA (2019)
Distribuzione: Walt Disney
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La resistenza resiste, ma ne rimane ben poco: uno sparuto gruppo di uomini e donne tra cui Leia Organa, Dameron Poe, Finn, Rose Tico e Rey, in cui la Forza scorre potente. Il Primo Ordine non è riuscito a sterminarli solo grazie al sacrificio di Luke Skywalker, che in una sorta di proiezione spettrale ha attirato su di sé il fuoco avversario e sfidato a duello Kylo Ren, permettendo agli altri di mettersi al sicuro e di continuare a combattere ancora un anno dopo essere scampati all’eccidio. Kylo, affiancato dal generale Hux, ha preso il controllo dell’Ordine dopo aver ucciso Snoke (insieme a Rey, che ignorava però il suo vero piano) e ora niente sembra in grado di fermarlo. Ma Rey ha portato con sé il testo sacro degli Jedi…

«Il titolo Rise of Skywalker sembra quello più giusto per questo film, anche se è provocatorio e solleva una serie di domande. Ma credo che quando vedrete il film, capirete in che senso va inteso e cosa significa. Nel flusso di titoli che ha avuto questo progetto c’era una particolare responsabilità: non doveva essere solo la fine di tre film, bensì di nove, e l’idea di incorporare le storie che sono venute prima è proprio al centro del film. Voglio dire che i personaggi del film ereditano dalle precedenti generazioni, sia i peccati dei padri sia la saggezza che hanno acquisito. E la sfida della nuova generazione è di vedere se ne sono all’altezza, se possono reggere quello che devono diventare. Arrivando a questo film abbiamo una grande eredità e anche noi ci chiediamo se possiamo farcela, è la domanda che ci facciamo ogni giorno».
J.J. Abrams

Con l’annuncio del titolo del nono capitolo di Star Wars, ossia Rise of Skywalker, si sono immediatamente moltiplicate le speculazioni sul web, a riprova che, qualunque cosa si pensi di lui, ancora una volta J.J. Abrams si è dimostrato maestro nell’arte del provocare reazioni tra i fan, disorientandoli e dando loro speranze e timori. Lo sviluppo per alcuni più gradito e per altri più temuto riguarda i genitori di Rey, che è stata finora la protagonista dei nuovi film. Se il titolo si riferisse a lei vorrebbe dire che Kylo Ren ha mentito quando le ha detto, in Gli ultimi Jedi, che i suoi genitori erano persone comuni che l’hanno abbandonata. Una rivelazione che per alcuni tradiva la coesione della saga, così legata alla dinastia degli Skywalker, ma per altri era decisamente la benvenuta, perché quello del diritto di sangue è un concetto superato, che va bene per Il Trono di Spade più che per Guerre stellari.

L’altra possibilità è che lo Skywalker del titolo sia Kylo Ren, il quale però sembra aver definitivamente abbracciato il proprio lato più oscuro, anche se aveva dimostrato uno spirito profondamente indipendente. La rivelazione alla fine del trailer della risata del fu imperatore Palpatine – presumibilmente destinato a tornare in una versione fantasmatica come Luke – potrebbe far intendere che il Primo Ordine sia parte di una sua macchinazione, facendo di Kylo ancora una volta una pedina, ruolo a cui potrebbe facilmente decidere di ribellarsi.